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martedì 28 agosto 2018

Apparizione a La Salette (Francia) nel 1846



Il 18 Settembre, vigilia della santa Apparizione della Santa Vergine, ero sola come al solito a far pascolare le quattro mucche dei miei padroni. Verso le 11 della mattina vidi venire vicino a me un ragazzino. A questa vista mi spaventai perché mi sembrava che tutti dovessero sapere che fuggivo ogni sorta di compagnie. Questo bambino si avvicinò e mi disse: “Piccola, vengo con te, sono anch’io di Corps”. A queste parole, il mio brutto carattere si fece sentire presto e, facendo alcuni passi indietro, gli dissi: “Non voglio nessuno; voglio restare da sola”. Poi, mi allontanai, ma quel bambino mi seguì dicendo: “Dai, tienimi con te, il mio padrone mi ha detto di venire a far pascolare le mie mucche con le tue; sono di Corps”.
Mi allontanai da lui, facendogli segno che non volevo nessuno; e dopo essermi allontana, mi sedetti sul prato. Dove conversavo con i fiorellini del buon Dio.
Un momento dopo, guardai dietro di me e trovai Maximin seduto vicino a me. Mi disse subito: “Tienimi, sarò molto saggio”. Il mio brutto carattere, però, non sentì ragione. Mi rialzai di fretta e fuggii un po’ più lontano senza dirgli niente, e mi rimisi a giocare con i fiori del buon Dio. Un istante dopo, Maximin era ancora là per dirmi che sarebbe stato molto saggio, che non avrebbe parlato, che si sarebbe annoiato a restare da solo e che il suo padrone lo mandava vicino a me, ecc… Questa volta, ne ebbi pietà, gli feci segno di sedersi, e continuai coi fiorellini del buono Dio.
Maximin non tardò a rompere il silenzio. Si mise a ridere, (credo che si burlasse di me); lo guardai, ed egli mi disse: “Divertiamoci, facciamo un gioco”. Non gli risposi, perché ero così ignorante, che non comprendevo niente del gioco con un’altra persona, essendo sempre stata sola. Mi divertivo unicamente con i fiori e Maximin avvicinandosi a me, non faceva che ridere dicendomi che i fiori non avevano orecchie per sentirmi e che dovevamo giocare insieme. Non avevo, però, nessuna inclinazione al gioco che mi diceva di fare. Tuttavia cominciai a parlargli ed egli mi disse che i dieci giorni che doveva passare col suo padrone sarebbero finiti presto, e che poi sarebbe partito per Corps da suo padre, ecc…

domenica 18 marzo 2018

Solenne settenario in onore della SS.Vergine Addolorata o dei Sette Dolori -Chiesa Rettoria - Sant'Antonio Abate  - Arciconfraternita dei Servi di Maria - Sassari - 17/3/2018 - 23/03/2018



L ' Arciconfraternita dei Servi di Maria, anticamente detta anche "Società dell'Abito della SS Vergine Addolorata" - Sorta nella prima metà del XVI° secolo ( 154O) poi ricostituita nel 1614 il 14 del mese di Maggio nella piccola Chiesa dei Serviti di San Antonio Abate .
Nata come Pia società semplicemente laicale con lo scopo di onorare la SS Vergine Dolorosa - Per quanto riguarda, il nome della nuova Confraternita non fu come si dice: dei Servi di Maria, ma Confraternita della SS Vergine dei sette Dolori detta dei Servi.
Significativo è il contributo dato dalla Confraternita con denari, materiali, terreni , per la ricostruzione della nuova chiesa di Sant'Antonio Abate terminata nell'anno 1707 (dopo l'abbattimento della vecchia Chiesetta );  e grande fu la riconoscenza dei padri Serviti verso la Venerabile Confraternita.
L'Arciconfraternita, nella prima metà del XVII secolo ( 1727) dopo la riedificazione della nuova chiesa, costruirono la loro artistica Cappella detta dell'Addolorata, dove ancora oggi dopo oltre tre secoli, sette giorni prima del Venerdì Santo, tutte le sere è per sette giorni si celebra il Devoto Settenario con la recita del Santo Rosario e il canto dello "STABAT MATER" con l'esposizione al pubblico del Venerato simulacro della Beata Vergine dei "SETTE DOLORI" -
Detto Simulacro viene portato in Processione la mattina del Venerdì Santo dai confratelli per le vie del Centro Storico per le antiche "CERCHE".
L'Arciconfraternita ancora oggi pratica questa antica celebrazione con i pochi confratelli che la compongono.
Ha la sua sede (ne è Proprietaria) adiacente la chiesa di Sant'Antonio Abate, comunicante con la Cappella della Beata Vergine dei Sette Dolori.

Per l'Arciconfraternita dei Servi di Maria
Il Priore
Dau Mario
(La professione di Carlo Pinna nei Servi di Maria - 17/03/2018)