mercoledì 3 luglio 2019

Il Preziosissimo Sangue...



«Il Sangue di Cristo è la chiave del Paradiso»
(san Tommaso d'Aquino)

Il Preziosissimo Sangue ci addita il grande mistero della redenzione. Dire sangue è dire vita. Fu il sangue posto sugli architravi delle porte a proteggere gli Israeliti nel grande evento della loro liberazione. Ma ciò non era che figura del Sangue di Cristo versato nel sacrificio del Golgota. Esso si rinnova nell'Eucaristia, dove il Sangue dell'alleanza, «versato per molti» (Mc 14,24) viene ripresentato al Padre e offerto da Cristo ai suoi fratelli come bevanda di salvezza: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna» (Gv 6,54). Di questo Sangue la Chiesa vive. «Il cristiano sente che la sua vita è stata salvata per il Sangue di Cristo» (Papa Francesco).
Il sangue non deve far pensare solo al sacrificio del Redentore, ma prima ancora alla sua incarnazione e quindi alla sua umanità. Con una tipica espressione semitica, questa è indicata più volte nel Nuovo Testamento con il binomio "carne e sangue" (Mt 16,17; Eb 2,14), binomio che lo stesso evangelista Giovanni usa nel prologo, per indicare la realtà dell'uomo e mettere in evidenza che la salvezza viene non dall'uomo, ma da Dio, che ci rigenera In Cristo (Gv 1,13). Al tempo stesso, l'evangelista sottolinea che è proprio questa realtà umana, nella sua concretezza di "carne e sangue", che Cristo ha assunto nell'incarnazione: «E il Verbo si fece carne» (Gv 1,14).
Se questo percorso impone innanzitutto un atto di fede nell'incarnazione, non c'è dubbio tuttavia che il segno del sangue rinvii soprattutto alla passione. Come si potrebbe dimenticare, pensando al Sangue di Cristo, che esso è stato versato per la nostra salvezza? La lettera agli Ebrei fa luce su questo mistero, ponendolo all'interno del disegno di Dio: «Senza spargimento di sangue non esiste perdono» (9,22). È un principio già emerso nell'antica alleanza, ma che trova il compimento in Cristo. In lui — Dio fatto uomo — questo principio mostra il suo senso più vero e pieno, allontanando ogni immagine di un Dio spietato e vendicativo, e divenendo al contrario espressione perfetta del suo amore misericordioso. Guardando a Cristo crocifisso, piagato e insanguinato, si contempla al vivo quell'amore di cui Cristo ha detto: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Gv 15,13). E amore chiede amore, come sottolineava san Gaspare del Bufalo: «Ovunque io volgo lo sguardo, o nella flagellazione, o nella coronazione di spine... non rammento né vedo che sangue. Le piaghe dei piedi e delle mani, il capo coronato di spine, l'aperto divin cuore: tutto ci spinge a riamarlo! ».

È questo amore che ha prodotto i martiri. Chi si immerge nella contemplazione del Sangue del Redentore non può non sentire il desiderio di dare la vita per lui, fino all'effusione del sangue. È rimasto celebre l'ardore col quale sant'Ignazio di Antiochia, giungendo a Roma a subire il martirio, supplicava i cristiani di questa città perché non gli impedissero di rendere la testimonianza del sangue. Il martirio è il "filo rosso" — autentico filo di amore — che ha attraversato tutta la storia della Chiesa. Anche l'ultimo secolo ne è stato così segnato da poter essere detto "secolo di martiri ". Vale anche per il domani il principio enunciato da Tertulliano: «Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani».
Il Sangue di Cristo porta il nostro sguardo anche sull'umanità che egli ha amato e redento. Al pensiero che per tutti e per ciascuno egli ha dato la vita, siamo invitati a riscoprire il valore sacro di ogni persona umana. «Nella famiglia di Dio, dove tutti sono figli di uno stesso Padre, e perché innestati in Cristo, figli nel Figlio, non vi sono "vite di scarto". Tutti godono di un'eguale e intangibile dignità. Tutti sono amati da Dio, tutti sono stati riscattati dal Sangue di Cristo, morto in croce e risorto per ognuno. È questa la ragione per cui non si può rimanere indifferenti davanti alla sorte dei fratelli» (Papa Francesco, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, 01.01.2014). E come non provare immensa amarezza, quasi facendoci eco del dolore di Cristo stesso, di fronte al triste spettacolo di un'umanità che, a duemila anni dalla sua nascita e dal suo sacrificio, è ancora un'umanità insanguinata, dove in tanti modi la vita è umiliata, insidiata, soffocata?
Cristo ha sofferto per l'uomo, ma continua a soffrire nell'uomo. È il messaggio esigente che ci ha lasciato nel Vangelo, quando ci ha preannunciato che saremo giudicati sull'amore e ci verrà chiesto se concretamente abbiamo saputo incontrarlo e servirlo in chi ha fame o sete, in chi è nudo o malato o in carcere (cfr. Mt 25,31-46).
Una spiritualità del Sangue di Cristo non può non irradiarsi anche sul piano della fraternità. C'è bisogno più che mai di uomini e donne che, nel nome di Cristo, si pongano pienamente al servizio dei fratelli, con l'audacia di un amore che non calcola, pronti a spendersi nel dono della vita.
La festa del Preziosissimo Sangue
La festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo affonda le sue radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita nella chiesa di San Nicola in Carcere in Roma che, secondo la tradizione, era un lembo del mantello del centurione che trafisse il Crocifisso con la lancia per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe stato ritagliato perché bagnato dal "Sangue e acqua" fuoriusciti dal costato di Gesù.
I principi Savelli di Roma nel 1708 donarono la preziosa reliquia alla chiesa di San Nicola dove, ogni anno, nella prima domenica di giugno, si prese a celebrare la festa del Preziosissimo Sangue.
Nel 1808, ricorrendo il primo centenario della donazione, il canonico Francesco Albertini fondò una pia associazione in onore del Preziosissimo Sangue. San Gaspare del Bufalo da essa prese ispirazione per fondare, nel 1815, a San Felice di Giano, la "Congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue".
La giovane Maria De Mattias, durante la missione che don Graspare tenne a Vallecorsa nel 1822, maturò l'idea di dar vita a una Congregazione di suore che poi fondò in Acuto nel 1834 sotto il titolo di "Adoratrici del Preziosissimo Sangue".
Benedetto XIV fece comporre la Messa e l'Ufficio del Preziosissimo Sangue; Pio IX estese poi la festa a tutta la Chiesa e papa Pio X la fissò al 1° luglio. Pio XI in seguito, a memoria del XIX centenario della redenzione, la innalzò al grado di solennità. Paolo VI infine, con la riforma del calendario, la unì alla festa del Corpus Domini che da allora si celebra in tutta la Chiesa come solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo il giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità.

Preghiere con i maestri spirituali

Preghiera quotidiana
San Gaspare del Bufalo (1786-1837) quale mezzo efficacissimo per promuovere la conversione dei peccatori, per debellare lo spirito di empietà e di irreligione, scelse la devozione al Sangue Preziosissimo di Gesù e ne divenne ardentissimo apostolo. Fondò la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue.

Eterno Padre, ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in sconto dei miei peccati, in suffragio delle anime sante del Purgatorio e per i bisogni della santa Chiesa. Amen.

Al Sangue di Gesù.

Il Sangue di Cristo è il segno più alto del mistero pasquale che si rinnova sacramentalmente nell'Eucaristia ed in modo particolare viene onorato con la partecipazione piena al sacrificio della Messa. «In questa devozione — dice san Gaspare — noi andiamo al cuore della nostra fede».

O Sangue Prezioso del mio Signore, che io ti benedica in eterno.
O amore del mio Signore divenuto piagato! Quanto siamo lontani dalla conformità alla tua vita.
O Sangue di Gesù Cristo, balsamo delle nostre anime, sorgente di misericordia, fa' che la mia lingua, imporporata di Sangue nella quotidiana celebrazione della Messa, ti benedica adesso e sempre.
O Signore, chi non ti amerà? Chi non arderà di affetto verso di te? Le tue piaghe, il tuo Sangue, le spine, la croce, il divin Sangue in particolare, versato fino all'ultima stilla, con quale voce eloquente grida al mio povero cuore! Poiché tu agonizzasti e moristi per me per salvarmi, io darò, se occorre, anche la vita, perché giunga al possesso beato del cielo.
O Gesù, sei stato fatto per noi redenzione. Dal tuo costato aperto, arca di salvezza, fornace di carità, uscì Sangue e acqua segno dei sacramenti e della tenerezza del tuo amore, o Cristo, che ci hai amati e lavati nel tuo Sangue! Amen.

Cantico al Sangue di Gesù

Santa Maria De Mattias (1805-1866) fondò la Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo. Scopo della fondazione era perpetuare l'adorazione a Cristo crocifisso e risorto, e la collaborazione con lui all'opera della salvezza. «Beate noi — scrisse alle prime discepole — se potremo dare la vita e tutto il nostro sangue per la fede, per salvare anche un'anima sola».

O popoli tutti, battete le mani, acclamate al Signore con voci di giubilo e di allegrezza, perché il Signore eccelso e grande fece con noi la sua misericordia.
Egli infatti non risparmiò il suo proprio Figlio, ma per noi tutti lo immolò, al fine di redimerci e di liberarci dai nostri peccati nel Sangue suo. E così giustificati nel Sangue di lui ci salvasse dall'ira per mezzo suo. E noi che eravamo lontani fossimo avvicinati in virtù del Sangue del Figlio suo.
O Signore, Dio mio, che ti renderò per tutti i beni che hai elargito a me? Prenderò il calice della salvezza e invocherò la virtù di questo Sangue. Cantate inni a Gesù, o voi tutti santi suoi, e celebrate la memoria della sua santità, perché ci amò e ci lavò nel suo Sangue e si fece nostro aiuto e nostro Redentore.
Sia benedetto nei secoli il Sangue di Cristo che fece per noi cose ammirabili. Sia benedetto Gesù in eterno e si riempia il cielo e la terra della gloria del Sangue suo. Amen.

Invocazioni

Il beato Tommaso Maria Fusco (1831-1891), «profeta e testimone della Carità del Sangue», nella contemplazione del Crocifisso, ebbe l'intuizione della fondazione della Congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue, destinata a ritrarre e riflettere «la più viva immagine di quella divina carità con cui il Preziosissimo Sangue fu sparso».

Coprimi, o Padre, con la veste della carità e, per meriti del Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, riempimi del divino Spirito. Ti offro pensieri, parole, azioni e sofferenze di questa giornata in unione di quello che fece e patì Gesù Cristo.
Mi abbandono in tutto nelle tue divine mani. O Padre, voglio ciò che tu vuoi, perché tu lo vuoi, come tu lo vuoi, fino a quando tu lo vuoi.
Sangue adorabile del mio Signore, ti consacro la mia persona, la mia vita, i miei pensieri, le mie difficoltà, le mie sofferenze. Disponi di me a tuo piacimento.
Regna, o Signore, nel mio intelletto con la considerazione della tua grandezza; regna nella mia memoria con il ricordo dei tuoi benefici; regna nella mia volontà con la sottomissione alla tua; soprattutto regna nel mio cuore, santificane tutti gli affetti, tutte le inclinazioni, tutti i desideri, rendilo indifferente a tutte le cose create. Amen.

Preghiere per varie necessità

Sangue Prezioso di Gesù

Sangue Prezioso di Gesù, simbolo e prezzo del nostro riscatto, continua a sgorgare dalle tue piaghe sante, dal tuo cuore così tanto innamorato di noi!
Apriti un varco in tante anime macchiate dalla colpa, invecchiate nella bestemmia e nel vizio!
Scorri delizioso in quelle dei nostri fanciulli, per nutrire la loro innocenza e lasciarvi germi di sante vocazioni.
Profuma sempre più i cuori dei nostri sacerdoti, perché sappiano trasmetterci, per intercessione di Maria, il tuo amore. Amen.

O Sangue Preziosissimo

O Sangue Preziosissimo di Gesù, prezzo infinito di riscatto dell'universo, bevanda e lavacro delle nostre anime, che difendi la causa dell'umanità dinanzi al trono della suprema misericordia, noi profondamente ti adoriamo.
Vorremmo, per quanto è possibile, consolarti dell' ingratitudine e degli oltraggi, che ricevi continuamente da tanti peccatori, che ardiscono di bestemmiarti.
Sii sempre benedetto, o Sangue di redenzione e di vita, di unità e di pace, sorgente di grazia e pegno di vita eterna, fa' che tutti i cuori e tutte le lingue ti possano lodare ora e sempre. Amen.

Signore, ci hai redenti con il tuo Sangue

Signore Gesù Cristo, che ci hai redenti con il tuo Sangue Prezioso, noi ti adoriamo!
Prezzo infinito del riscatto dell'universo, mistico lavacro delle anime nostre, il tuo Sangue divino è il pegno della nostra salvezza presso il Padre misericordioso.
Sii sempre benedetto e ringraziato, Gesù, per il dono del tuo Sangue, che con Spirito di amore eterno hai offerto fino all'ultima stilla per farci partecipi della vita divina.
Il Sangue che hai versato per la nostra redenzione ci purifichi dal peccato e ci salvi dalle insidie del maligno.
Il Sangue della nuova ed eterna alleanza, nostra bevanda nel sacrificio eucaristico, ci unisca a Dio e tra di noi nell' amore, nella pace e nel rispetto di ogni persona, specialmente dei poveri.
Sangue di vita, di unità e di pace; mistero d'amore e sorgente di grazia, inebria i nostri cuori del Santo Spirito.
Signore Gesù, vorremmo riparare le ingratitudini e gli oltraggi che ricevi continuamente dai peccati delle tue creature. Accetta la nostra vita in unione con l'offerta del tuo Sangue, perché possiamo completare in noi ciò che manca alla tua passione per il bene della Chiesa e per la redenzione del mondo.
Signore Gesù Cristo, fa' che tutti i popoli e tutte le lingue ti possano benedire e ringraziare qui in terra e nella gloria dei cieli con il canto di lode: «Ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue e hai fatto di noi un regno per il nostro Dio». Amen.

Lode al Sangue di Cristo

Sii tu benedetto, o Sangue di Cristo, luce e calore del mondo. Fuoco divorante acceso nella notte che brucia le stoppie del cuore umano, speranza senza confini.
Tu sei forza travolgente che spinge la storia verso il futuro; sorgente inesauribile di gioia.
Tutto ciò che a noi è impossibile, in te diviene possibile, amore profondo di Dio, tu sei la via verso la gloria. Riempi di te i nostri cuori e rendici operosi per la salvezza dell'umanità.
Fa' nascere quel mondo nuovo che con fatica tentiamo di costruire ogni giorno.
Ti benediciamo, Sangue di Cristo, nostra salvezza; ti adoriamo ora e sempre. Amen.

Gesù, buon pastore

Gesù, buon pastore, difendimi in questo giorno da ogni male, da ogni vizio e da ogni peccato mortale, da passioni, angosce e tribolazioni, per il segno e la virtù della croce santa e per il Sangue innocente, che è stato il prezzo della mia redenzione.
Possa il mio cuore essere ferito dalle tue ferite e la mia anima inebriata del tuo Sangue.
Ovunque abbia a voltarmi, fa' che ti veda sulla croce. Tutto quello che vedrò mi appaia rosso del tuo Sangue. Amen.

La tua volontà sia fatta

Fa', o Padre, che io non subisca la tua volontà, ma che la compia per amore. Anche in me, o Padre, sorge questo grido urgente, impastato di lacrime e sangue.
La tua volontà, o Padre, non è la mia volontà. Il mio io resiste al dono; ho paura di offrire tutto, di consegnarmi a te e di lasciare che tu mi consegni agli uomini.
Riscalda il mio sangue con il tuo amore. Unisci i mio sangue al Sangue del tuo Figlio; così la mia volontà si trasformerà in amorosa adesione a te. Amen.

Lode a te, Signore!
Lode a te, Signore: con il tuo Sangue ci rendi capaci dell'inizio, sempre insoddisfatti del nostro compimento. La luce e il fuoco del tuo Sangue guidano il nostro cammino e ci sostengono.
Lode a te, Signore: il tuo Sangue è la nostra speranza. Tu ci precedi sempre nel nostro cammino, e ciò che a noi è impossibile con il tuo Sangue diviene possibile.
Lode a te, Signore: il tuo Sangue è l'avvenire del nostro presente. Effondilo abbondantemente su di noi perché nasca quell'umanità nuova che il tuo stesso Sangue annuncia e nutre.
Lode a te, Signore: il tuo Sangue custodisce vivo il desiderio del compimento e pone nel nostro cuore la speranza d'una Chiesa bella e d'un mondo nuovo.
Lode a te, Signore: il tuo Sangue fa nuova la nostra esistenza, la riempie di entusiasmo, la porta lontano sulla via della pienezza. Lode a te, Signore: il tuo Sangue rianima la nostra fiducia, rinnova la vigilanza, tutto fa rischiare e tutto fa sperare.
Lode a te, Signore: il tuo Sangue ci parla dell'umano profondo che tu hai attraversato e della malvagità umana che ti ha resistito. Ogni giorno rendici audaci nella speranza.
Lode a te, Signore: il tuo Spirito dal calice santo si effonde abbondantemente nel calice del nostro cuore.
Lode a te, Signore: il tuo Spirito nel Sangue fa di noi la dimora di Dio, lo spazio d' amore della nascita di te, Figlio unigenito, nella nostra anima. Lode a te, Signore: come la folgore, l'incendio, il diluvio, il tuo Sangue ci illumina come l'aurora di un nuovo giorno, ci riveste di candore e di bellezza, innalzando la nostra umanità agli splendori della gloria del Paradiso dove noi ti loderemo, ti benediremo, ti renderemo grazie per i secoli dei secoli. Amen.

Sangue Prezioso

O Sangue Prezioso di Gesù, sei stato versato per mostrare la tua misericordia a tutta l'umanità!
Riversati su noi con larghezza infinita! Ecco qui il nostro capo, le nostre mani, la nostra volontà, la mente, la memoria, i pensieri, i nostri desideri e inclinazioni, la nostra attività, la nostra sensibilità esterna e interiore!
Lavaci da tutto ciò che è peccato; cancella le nostre macchie, guariscici da quanto in noi è malato; convertici e trasformaci con la tua adorabile potenza perché possiamo restare uniti a te.
O purità infinita, facci puri: adornaci, nutrici, benedicici e salvaci! Amen.

Tratto dal libro “ Pregate,pregate.pregate” - edizione 2012 – da pag.549 a pag.561


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