«Il Sangue di Cristo è la chiave del Paradiso»
(san
Tommaso d'Aquino)
Il
Preziosissimo Sangue ci addita il grande mistero della redenzione.
Dire sangue è dire vita. Fu il sangue posto sugli architravi delle
porte a proteggere gli Israeliti nel grande evento della loro
liberazione. Ma ciò non era che figura del Sangue di Cristo versato
nel sacrificio del Golgota. Esso si rinnova nell'Eucaristia, dove il
Sangue dell'alleanza, «versato per molti» (Mc 14,24) viene
ripresentato al Padre e offerto da Cristo ai suoi fratelli come
bevanda di salvezza: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
ha la vita eterna» (Gv 6,54). Di questo Sangue la Chiesa vive. «Il
cristiano sente che la sua vita è stata salvata per il Sangue di
Cristo» (Papa Francesco).
Il sangue non deve far pensare
solo al sacrificio del Redentore, ma prima ancora alla sua
incarnazione e quindi alla sua umanità. Con una tipica espressione
semitica, questa è indicata più volte nel Nuovo Testamento con il
binomio "carne e sangue" (Mt 16,17; Eb 2,14), binomio che
lo stesso evangelista Giovanni usa nel prologo, per indicare la
realtà dell'uomo e mettere in evidenza che la salvezza viene non
dall'uomo, ma da Dio, che ci rigenera In Cristo (Gv 1,13). Al tempo
stesso, l'evangelista sottolinea che è proprio questa realtà umana,
nella sua concretezza di "carne e sangue", che Cristo ha
assunto nell'incarnazione: «E il Verbo si fece carne» (Gv 1,14).
Se questo percorso impone
innanzitutto un atto di fede nell'incarnazione, non c'è dubbio
tuttavia che il segno del sangue rinvii soprattutto alla passione.
Come si potrebbe dimenticare, pensando al Sangue di Cristo, che esso
è stato versato per la nostra salvezza? La lettera agli Ebrei fa
luce su questo mistero, ponendolo all'interno del disegno di Dio:
«Senza spargimento di sangue non esiste perdono» (9,22). È un
principio già emerso nell'antica alleanza, ma che trova il
compimento in Cristo. In lui — Dio fatto uomo — questo principio
mostra il suo senso più vero e pieno, allontanando ogni immagine di
un Dio spietato e vendicativo, e divenendo al contrario espressione
perfetta del suo amore misericordioso. Guardando a Cristo crocifisso,
piagato e insanguinato, si contempla al vivo quell'amore di cui
Cristo ha detto: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la
sua vita per i propri amici» (Gv 15,13). E amore chiede amore,
come sottolineava san Gaspare del Bufalo: «Ovunque io volgo lo
sguardo, o nella flagellazione, o nella coronazione di spine... non
rammento né vedo che sangue. Le piaghe dei piedi e delle mani, il
capo coronato di spine, l'aperto divin cuore: tutto ci spinge a
riamarlo! ».
È questo amore che ha
prodotto i martiri. Chi si immerge nella contemplazione del Sangue
del Redentore non può non sentire il desiderio di dare la vita per
lui, fino all'effusione del sangue. È rimasto celebre l'ardore col
quale sant'Ignazio di Antiochia, giungendo a Roma a subire il
martirio, supplicava i cristiani di questa città perché non gli
impedissero di rendere la testimonianza del sangue. Il martirio è
il "filo rosso" — autentico filo di amore — che ha
attraversato tutta la storia della Chiesa. Anche l'ultimo secolo ne è
stato così segnato da poter essere detto "secolo di martiri ".
Vale anche per il domani il principio enunciato da Tertulliano: «Il
sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani».
Il Sangue di Cristo porta il
nostro sguardo anche sull'umanità che egli ha amato e redento. Al
pensiero che per tutti e per ciascuno egli ha dato la vita, siamo
invitati a riscoprire il valore sacro di ogni persona umana. «Nella
famiglia di Dio, dove tutti sono figli di uno stesso Padre, e perché
innestati in Cristo, figli nel Figlio, non vi sono "vite di
scarto". Tutti godono di un'eguale e intangibile dignità. Tutti
sono amati da Dio, tutti sono stati riscattati dal Sangue di Cristo,
morto in croce e risorto per ognuno. È questa la ragione per cui non
si può rimanere indifferenti davanti alla sorte dei fratelli» (Papa
Francesco, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace,
01.01.2014). E come non provare immensa amarezza, quasi facendoci eco
del dolore di Cristo stesso, di fronte al triste spettacolo di
un'umanità che, a duemila anni dalla sua nascita e dal suo
sacrificio, è ancora un'umanità insanguinata, dove in tanti modi la
vita è umiliata, insidiata, soffocata?
Cristo ha sofferto per l'uomo,
ma continua a soffrire nell'uomo. È il messaggio esigente che ci ha
lasciato nel Vangelo, quando ci ha preannunciato che saremo giudicati
sull'amore e ci verrà chiesto se concretamente abbiamo saputo
incontrarlo e servirlo in chi ha fame o sete, in chi è nudo o malato
o in carcere (cfr. Mt 25,31-46).
Una spiritualità del Sangue
di Cristo non può non irradiarsi anche sul piano della fraternità.
C'è bisogno più che mai di uomini e donne che, nel nome di Cristo,
si pongano pienamente al servizio dei fratelli, con l'audacia di un
amore che non calcola, pronti a spendersi nel dono della vita.
La
festa del Preziosissimo Sangue
La
festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo affonda le sue
radici in una celebrazione annuale legata a una reliquia custodita
nella chiesa di San Nicola in Carcere in Roma che, secondo la
tradizione, era un lembo del mantello del centurione che trafisse il
Crocifisso con la lancia per verificarne la morte. Quel lembo sarebbe
stato ritagliato perché bagnato dal "Sangue e acqua"
fuoriusciti dal costato di Gesù.
I
principi Savelli di Roma nel 1708 donarono la preziosa reliquia alla
chiesa di San Nicola dove, ogni anno, nella prima domenica di giugno,
si prese a celebrare la festa del Preziosissimo Sangue.
Nel
1808, ricorrendo il primo centenario della donazione, il canonico
Francesco Albertini fondò una pia associazione in onore del
Preziosissimo Sangue. San Gaspare del Bufalo da essa prese
ispirazione per fondare, nel 1815, a San Felice di Giano, la
"Congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue".
La giovane Maria De Mattias,
durante la missione che don Graspare tenne a Vallecorsa nel 1822,
maturò l'idea di dar vita a una Congregazione di suore che poi fondò
in Acuto nel 1834 sotto il titolo di "Adoratrici del
Preziosissimo Sangue".
Benedetto XIV fece comporre la
Messa e l'Ufficio del Preziosissimo Sangue; Pio IX estese poi la
festa a tutta la Chiesa e papa Pio X la fissò al 1° luglio. Pio XI
in seguito, a memoria del XIX centenario della redenzione, la innalzò
al grado di solennità. Paolo VI infine, con la riforma del
calendario, la unì alla festa del Corpus Domini che da allora si
celebra in tutta la Chiesa come solennità del Santissimo Corpo e
Sangue di Cristo il giovedì dopo la solennità della Santissima
Trinità.
Preghiere
con i maestri spirituali
Preghiera
quotidiana
San
Gaspare del Bufalo (1786-1837) quale mezzo efficacissimo per
promuovere la conversione dei peccatori, per debellare lo spirito di
empietà e di irreligione, scelse la devozione al Sangue
Preziosissimo di Gesù e ne divenne ardentissimo apostolo. Fondò la
Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue.
Eterno
Padre, ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo in sconto dei
miei peccati, in suffragio delle anime sante del Purgatorio e per i
bisogni della santa Chiesa. Amen.
Al
Sangue di Gesù.
Il
Sangue di Cristo è il segno più alto del mistero pasquale che si
rinnova sacramentalmente nell'Eucaristia ed in modo particolare viene
onorato con la partecipazione piena al sacrificio della Messa. «In
questa devozione — dice san Gaspare — noi andiamo al cuore della
nostra fede».
O
Sangue Prezioso del mio Signore, che io ti benedica in eterno.
O
amore del mio Signore divenuto piagato! Quanto siamo lontani dalla
conformità alla tua vita.
O
Sangue di Gesù Cristo, balsamo delle nostre anime, sorgente di
misericordia, fa' che la mia lingua, imporporata di Sangue nella
quotidiana celebrazione della Messa, ti benedica adesso e sempre.
O
Signore, chi non ti amerà? Chi non arderà di affetto verso di te?
Le tue piaghe, il tuo Sangue, le spine, la croce, il divin Sangue in
particolare, versato fino all'ultima stilla, con quale voce eloquente
grida al mio povero cuore! Poiché tu agonizzasti e moristi per me
per salvarmi, io darò, se occorre, anche la vita, perché giunga al
possesso beato del cielo.
O
Gesù, sei stato fatto per noi redenzione. Dal tuo costato aperto,
arca di salvezza, fornace di carità, uscì Sangue e acqua segno dei
sacramenti e della tenerezza del tuo amore, o Cristo, che ci hai
amati e lavati nel tuo Sangue! Amen.
Cantico
al Sangue di Gesù
Santa
Maria De Mattias (1805-1866) fondò la Congregazione delle Adoratrici
del Sangue di Cristo. Scopo della fondazione era perpetuare
l'adorazione a Cristo crocifisso e risorto, e la collaborazione con
lui all'opera della salvezza. «Beate noi — scrisse alle prime
discepole — se potremo dare la vita e tutto il nostro sangue per la
fede, per salvare anche un'anima sola».
O
popoli tutti, battete le mani, acclamate al Signore con voci di
giubilo e di allegrezza, perché il Signore eccelso e grande fece con
noi la sua misericordia.
Egli
infatti non risparmiò il suo proprio Figlio, ma per noi tutti lo
immolò, al fine di redimerci e di liberarci dai nostri peccati nel
Sangue suo. E così giustificati nel Sangue di lui ci salvasse
dall'ira per mezzo suo. E noi che eravamo lontani fossimo avvicinati
in virtù del Sangue del Figlio suo.
O
Signore, Dio mio, che ti renderò per tutti i beni che hai elargito a
me? Prenderò il calice della salvezza e invocherò la virtù di
questo Sangue. Cantate inni a Gesù, o voi tutti santi suoi, e
celebrate la memoria della sua santità, perché ci amò e ci lavò
nel suo Sangue e si fece nostro aiuto e nostro Redentore.
Sia
benedetto nei secoli il Sangue di Cristo che fece per noi cose
ammirabili. Sia benedetto Gesù in eterno e si riempia il cielo e la
terra della gloria del Sangue suo. Amen.
Invocazioni
Il
beato Tommaso Maria Fusco (1831-1891), «profeta e testimone della
Carità del Sangue», nella contemplazione del Crocifisso, ebbe
l'intuizione della fondazione della Congregazione delle Figlie della
Carità del Preziosissimo Sangue, destinata a ritrarre e riflettere
«la più viva immagine di quella divina carità con cui il
Preziosissimo Sangue fu sparso».
Coprimi,
o Padre, con la veste della carità e, per meriti del Sangue
Preziosissimo di Gesù Cristo, riempimi del divino Spirito. Ti offro
pensieri, parole, azioni e sofferenze di questa giornata in unione di
quello che fece e patì Gesù Cristo.
Mi
abbandono in tutto nelle tue divine mani. O Padre, voglio ciò che tu
vuoi, perché tu lo vuoi, come tu lo vuoi, fino a quando tu lo vuoi.
Sangue
adorabile del mio Signore, ti consacro la mia persona, la mia vita,
i miei pensieri, le mie difficoltà, le mie sofferenze. Disponi di me
a tuo piacimento.
Regna,
o Signore, nel mio intelletto con la considerazione della tua
grandezza; regna nella mia memoria con il ricordo dei tuoi benefici;
regna nella mia volontà con la sottomissione alla tua; soprattutto
regna nel mio cuore, santificane tutti gli affetti, tutte le
inclinazioni, tutti i desideri, rendilo indifferente a tutte le cose
create. Amen.
Preghiere
per varie necessità
Sangue
Prezioso di Gesù
Sangue Prezioso di Gesù,
simbolo e prezzo del nostro riscatto, continua a sgorgare dalle tue
piaghe sante, dal tuo cuore così tanto innamorato di noi!
Apriti un varco in tante anime
macchiate dalla colpa, invecchiate nella bestemmia e nel vizio!
Scorri delizioso in quelle dei
nostri fanciulli, per nutrire la loro innocenza e lasciarvi germi di
sante vocazioni.
Profuma sempre più i cuori
dei nostri sacerdoti, perché sappiano trasmetterci, per
intercessione di Maria, il tuo amore. Amen.
O
Sangue Preziosissimo
O Sangue Preziosissimo di
Gesù, prezzo infinito di riscatto dell'universo, bevanda e lavacro
delle nostre anime, che difendi la causa dell'umanità dinanzi al
trono della suprema misericordia, noi profondamente ti adoriamo.
Vorremmo, per quanto è
possibile, consolarti dell' ingratitudine e degli oltraggi, che
ricevi continuamente da tanti peccatori, che ardiscono di
bestemmiarti.
Sii sempre benedetto, o Sangue
di redenzione e di vita, di unità e di pace, sorgente di grazia e
pegno di vita eterna, fa' che tutti i cuori e tutte le lingue ti
possano lodare ora e sempre. Amen.
Signore,
ci hai redenti con il tuo Sangue
Signore Gesù Cristo, che ci
hai redenti con il tuo Sangue Prezioso, noi ti adoriamo!
Prezzo infinito del riscatto
dell'universo, mistico lavacro delle anime nostre, il tuo Sangue
divino è il pegno della nostra salvezza presso il Padre
misericordioso.
Sii sempre benedetto e
ringraziato, Gesù, per il dono del tuo Sangue, che con Spirito di
amore eterno hai offerto fino all'ultima stilla per farci partecipi
della vita divina.
Il Sangue che hai versato per
la nostra redenzione ci purifichi dal peccato e ci salvi dalle
insidie del maligno.
Il Sangue della nuova ed
eterna alleanza, nostra bevanda nel sacrificio eucaristico, ci unisca
a Dio e tra di noi nell' amore, nella pace e nel rispetto di ogni
persona, specialmente dei poveri.
Sangue di vita, di unità e di
pace; mistero d'amore e sorgente di grazia, inebria i nostri cuori
del Santo Spirito.
Signore Gesù, vorremmo
riparare le ingratitudini e gli oltraggi che ricevi continuamente dai
peccati delle tue creature. Accetta la nostra vita in unione con
l'offerta del tuo Sangue, perché possiamo completare in noi ciò che
manca alla tua passione per il bene della Chiesa e per la redenzione
del mondo.
Signore Gesù Cristo, fa' che
tutti i popoli e tutte le lingue ti possano benedire e ringraziare
qui in terra e nella gloria dei cieli con il canto di lode: «Ci hai
redenti, o Signore, con il tuo Sangue e hai fatto di noi un regno per
il nostro Dio». Amen.
Lode
al Sangue di Cristo
Sii tu benedetto, o Sangue di
Cristo, luce e calore del mondo. Fuoco divorante acceso nella notte
che brucia le stoppie del cuore umano, speranza senza confini.
Tu sei forza travolgente che
spinge la storia verso il futuro; sorgente inesauribile di gioia.
Tutto ciò che a noi è
impossibile, in te diviene possibile, amore profondo di Dio, tu sei
la via verso la gloria. Riempi di te i nostri cuori e rendici operosi
per la salvezza dell'umanità.
Fa' nascere quel mondo nuovo
che con fatica tentiamo di costruire ogni giorno.
Ti benediciamo, Sangue di
Cristo, nostra salvezza; ti adoriamo ora e sempre. Amen.
Gesù,
buon pastore
Gesù, buon pastore, difendimi
in questo giorno da ogni male, da ogni vizio e da ogni peccato
mortale, da passioni, angosce e tribolazioni, per il segno e la virtù
della croce santa e per il Sangue innocente, che è stato il prezzo
della mia redenzione.
Possa il mio cuore essere
ferito dalle tue ferite e la mia anima inebriata del tuo Sangue.
Ovunque abbia a voltarmi, fa'
che ti veda sulla croce. Tutto quello che vedrò mi appaia rosso del
tuo Sangue. Amen.
La
tua volontà sia fatta
Fa', o Padre, che io non
subisca la tua volontà, ma che la compia per amore. Anche in me, o
Padre, sorge questo grido urgente, impastato di lacrime e sangue.
La tua volontà, o Padre, non
è la mia volontà. Il mio io resiste al dono; ho paura di offrire
tutto, di consegnarmi a te e di lasciare che tu mi consegni agli
uomini.
Riscalda il mio sangue con il
tuo amore. Unisci i mio sangue al Sangue del tuo Figlio; così la mia
volontà si trasformerà in amorosa adesione a te. Amen.
Lode
a te, Signore!
Lode
a te, Signore: con il tuo Sangue ci rendi capaci dell'inizio, sempre
insoddisfatti del nostro compimento. La luce e il fuoco del tuo
Sangue guidano il nostro cammino e ci sostengono.
Lode
a te, Signore: il tuo Sangue è la nostra speranza. Tu ci precedi
sempre nel nostro cammino, e ciò che a noi è impossibile con il tuo
Sangue diviene possibile.
Lode
a te, Signore: il tuo Sangue è l'avvenire del nostro presente.
Effondilo abbondantemente su di noi perché nasca quell'umanità
nuova che il tuo stesso Sangue annuncia e nutre.
Lode
a te, Signore: il tuo Sangue custodisce vivo il desiderio del
compimento e pone nel nostro cuore la speranza d'una Chiesa bella e
d'un mondo nuovo.
Lode
a te, Signore: il tuo Sangue fa nuova la nostra esistenza, la riempie
di entusiasmo, la porta lontano sulla via della pienezza. Lode a te,
Signore: il tuo Sangue rianima la nostra fiducia, rinnova la
vigilanza, tutto fa rischiare e tutto fa sperare.
Lode
a te, Signore: il tuo Sangue ci parla dell'umano profondo che tu hai
attraversato e della malvagità umana che ti ha resistito. Ogni
giorno rendici audaci nella speranza.
Lode
a te, Signore: il tuo Spirito dal calice santo si effonde
abbondantemente nel calice del nostro cuore.
Lode
a te, Signore: il tuo Spirito nel Sangue fa di noi la dimora di Dio,
lo spazio d' amore della nascita di te, Figlio unigenito, nella
nostra anima. Lode a te, Signore: come la folgore, l'incendio, il
diluvio, il tuo Sangue ci illumina come l'aurora di un nuovo giorno,
ci riveste di candore e di bellezza, innalzando la nostra umanità
agli splendori della gloria del Paradiso dove noi ti loderemo, ti
benediremo, ti renderemo grazie per i secoli dei secoli. Amen.
Sangue
Prezioso
O Sangue Prezioso di Gesù,
sei stato versato per mostrare la tua misericordia a tutta l'umanità!
Riversati su noi con larghezza
infinita! Ecco qui il nostro capo, le nostre mani, la nostra volontà,
la mente, la memoria, i pensieri, i nostri desideri e inclinazioni,
la nostra attività, la nostra sensibilità esterna e interiore!
Lavaci da tutto ciò che è
peccato; cancella le nostre macchie, guariscici da quanto in noi è
malato; convertici e trasformaci con la tua adorabile potenza perché
possiamo restare uniti a te.
O purità infinita, facci
puri: adornaci, nutrici, benedicici e salvaci! Amen.
Tratto
dal libro “ Pregate,pregate.pregate” - edizione 2012 – da
pag.549 a pag.561
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