lunedì 20 maggio 2019

La guarigione fisica e interiore...




San Francesco di Sales, uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli, testimonia la dolcezza dell'amore di Dio anche nel dono della malattia, della sofferenza, della croce: «La sapienza eterna di Dio ha previsto fin dal principio la croce, che egli ti invia dal profondo del suo cuore come un dono prezioso. Prima di inviartela, egli l'ha contemplata con i suoi occhi onniscienti, l'ha meditata col suo divino intelletto, l'ha esaminata al lume della sua sapiente giustizia. E le ha dato calore stringendola tra le sue braccia amorose, l'ha soppesata con le sue mani, se mai non fosse di un millimetro troppo grande o di un milligrammo troppo pesante. L'ha benedetta nel suo nome santissimo, l'ha cosparsa col balsamo della sua grazia e col profumo del suo conforto. Poi ha guardato ancora te, al tuo coraggio... perciò la croce viene a te dal cielo come un saluto del Signore, come un'elemosina del suo misericordioso amore». La croce e le sofferenze sono difficili da accettare e solo i pochi riescono persino a ringraziare per esse. Come può la sofferenza e la malattia diventare fonte di gioia? E come può la croce diventare la "via della gioia"? Solo pregando e abbandonandosi nelle mani di Gesù. Per accettare con amore le sofferenze e malattia (fisica, spirituale o morale), è indispensabile pregare: solo così la Vergine Madre potrà, con gioia, darci le grazie e guarigioni che Gesù permette.

Preghiera per l'ammalato

O mio Dio, questo ammalato qui davanti a te, è venuto a chiederti ciò che lui desidera e che ritiene essere la cosa più importante per lui. Tu, Dio, fai entrare nel suo cuore queste parole: «È importante essere sani nell'anima!». Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto! Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute. Ma se la tua volontà è diversa, che continui a portare la sua croce. Ti prego anche per noi che intercediamo per lui; purifica i nostri cuori per renderci degni di essere strumenti della tua santa misericordia. Proteggilo e allevia le sue pene, sia fatta in lui la tua santa volontà. Attraverso di lui venga rivelato il tuo santo nome, aiutalo a portare con coraggio la sua croce. Amen.
3 Gloria al Padre

Nella malattia e nella debolezza


O Dio, tu che sei buono e grande nell'amore, rivolgi il tuo sguardo su di me, in questo momento di debolezza e di malattia. Donami la pazienza di sopportare il mio dolore, la forza di unirlo alle sofferenze di Gesù per offrirlo a te come il regalo più grande che ti possa fare, a favore di chi non crede, di chi non prega o di chi soffre più di me. Nella malattia ho sperimentato la mia debolezza, Signore: sii tu la mia forza, la rupe di salvezza, il mio liberatore. Fa' che nella stessa malattia sperimenti la tua vicinanza, la tua consolazione dolcissima: liberami dalle mie paure, fammi comprendere che nessuno, in questo momento, mi è vicino quanto te; se è secondo la tua volontà, ridonami la salute perduta perché ti lodi e ti ringrazi per tutti i giorni della mia vita. Amen.

Preghiera per essere aiutato a soffrire

Signore, non ti chiedo di non soffrire, ma di essere aiutato a soffrire. Non ti chiedo di non aver paura, ma di rendermi amica la sofferenza. Non ti chiedo di darmi protezione, ma di darmi coraggio nell'affrontare questa vita e la morte. Non imploro pietà, ma ti chiedo di darmi pazienza e speranza di luce. Non imploro saggezza, ma ti chiedo di darmi la fede in te. Non ti chiedo la forza per il domani, ma desidero con tutto il cuore la tua alleanza nel tempo per affrontare con te l'oggi e il domani. Non ti voglio lontano, ma ti chiedo: sii con me per sempre. Amen.

Quando la malattia bussa

O Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita, mi ha sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un "altro mondo", il mondo dei malati. Un'esperienza dura, Signore, una realtà difficile da accettare. Mi ha fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della mia vita, e mi ha liberato da tante illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che sono non mi appartiene, è un tuo dono. Ho scoperto cosa vuol dire "dipendere", aver bisogno di tutto e di tutti, non poter fare nulla da solo. Ho provato la solitudine, l'angoscia e la disperazione, ma anche l'affetto, l'amore, l'amicizia di tante persone. Signore, anche se mi è difficile, ti dico: sia fatta la tua volontà! Ti offro le mie sofferenze e le unisco a quelle di Cristo. Ti prego, benedici tutte le persone che mi assistono e tutti quelli che soffrono con me. E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli altri. Amen.

Medico delle anime e dei corpi

Signore Gesù, medico delle anime e dei corpi, t'invoco con fiducia nel momento difficile della malattia. Non ti chiedo di capire il motivo della mia sofferenza; ti chiedo però di saperla vivere nella fede, nella speranza e nella carità. Io credo, Signore, ma tu aumenta la mia fede: affinché io non dubiti mai del tuo amore per me. Fa' che io sappia ascoltare la tua voce, fa' che io riesca a confidarmi con te, fa' che io sia capace di ringraziarti. Io spero, Signore, ma tu aumenta la mia speranza: perché sia sempre viva in me l' attesa gioiosa della felicità eterna. Se il buio sembra prendere il sopravvento, che io trovi in te la mia luce; se il coraggio viene meno, che io trovi in te la mia forza. Io amo, Signore, ma tu aumenta la mia carità: perché il dolore fisico e morale sia occasione di un amore più grande. L'offerta della mia vita possa giovare a quanti, in diverso modo, hanno bisogno di te. Che io sia riconoscente a coloro che mi vogliono bene, che io sia per tutti testimone della tua pazienza e della tua mitezza. Abbraccio te, Gesù crocifisso, perché nella tua croce ritrovo il senso vero della mia vita e capisco di essere tuo prezioso collaboratore per la salvezza del mondo. Amen.

Preghiera di un ammalato

Ti ho chiesto, Signore, la forza per avere successo, tu mi hai reso debole perché imparassi a confidare in te. Ti ho chiesto la salute per fare cose grandi, mi hai dato l'infermità per fare delle cose migliori. Ti ho chiesto la ricchezza per essere felice, mi hai dato la povertà per essere saggio. Ti ho chiesto il potere per essere apprezzato dagli uomini, mi hai dato la debolezza perché mi accorga che ho bisogno di te. Ti ho chiesto l'amicizia per non essere solo, tu mi hai dato un cuore per amare tutti i fratelli. Ti ho chiesto tutte le cose che avrebbero potuto rallegrare la mia vita, tu mi hai dato la vita perché mi rallegrassi di tutte le cose. Non ho avuto nulla di quello che avevo chiesto ma ho avuto tutto quello che avevo sperato. Quasi mio malgrado, Signore, le mie preghiere non formulate sono state esaudite da te. Grazie, Signore, grazie. Amen.

Preghiera per la guarigione interiore
(Padre Emiliano Tardif)

Padre di bontà, Padre di amore, ti benedico, ti lodo e ti ringrazio, perché per amore ci hai dato Gesù. Grazie, Padre, perché alla luce dello Spirito comprendiamo che Gesù è la luce, la verità, il Buon Pastore, venuto perché abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza. Oggi, Padre, voglio presentarmi davanti a te come tuo figlio. Tu mi conosci per nome. Volgi i tuoi occhi di Padre sulla mia vita. Tu conosci il mio cuore e le ferite
della mia vita. Tu conosci tutto quello che avrei voluto fare e che non ho fatto; il male che ho compiuto io e quello che mi hanno fatto gli altri. Tu conosci i miei limiti, errori e peccati. Conosci i traumi e i complessi della mia vita. Oggi, Padre, ti chiedo, per l'amore verso il tuo Figlio Gesù Cristo, di effondere sopra di me il tuo Santo Spirito, perché il calore del tuo amore salvifico penetri nell'intimo del mio cuore. Tu, che sani i cuori affranti e fasci le ferite, guarisci qui e ora la mia anima, la mia mente, la mia memoria e tutto il mio spirito. Entra in me, Signore Gesù, come entrasti dove stavano i tuoi discepoli pieni di paura. Tu sei apparso in mezzo a loro e hai detto: «Pace a voi». Entra nel mio cuore e donami la pace; riempimi d'amore. Noi sappiamo che l'amore scaccia il timore. Passa nella mia vita e guarisci il mio cuore. Sappiamo, Signore Gesù, che tu lo fai sempre, quando te lo chiediamo; e io te lo sto chiedendo con Maria, nostra Madre, che era alle nozze di Cana quando non c'era più vino e tu rispondesti al suo desiderio cambiando l'acqua in vino. Cambia il mio cuore e dammi un cuore generoso un cuore affabile, pieno di bontà, un cuore nuovo. Fa' spuntare in me i frutti della tua presenza. Donami i frutti del tuo Spirito che sono amore, pace e gioia. Che scenda su di me lo spirito delle beatitudini, perché possa gustare e cercare Dio ogni giorno, vivendo senza complessi e senza traumi insieme agli altri, alla mia famiglia, ai miei fratelli. Ti rendo grazie, o Padre, per quello che oggi stai compiendo nella mia vita. Ti ringrazio con tutto il cuore, perché mi guarisci, perché mi liberi, perché spezzi le mie catene e mi doni la libertà. Grazie, Signore Gesù, perché sono tempio del tuo Spirito e questo tempio non si può distruggere, perché è la casa di Dio. Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede, per l'amore che hai messo nel mio cuore. Come sei grande, Signore, Dio trino e uno. Che tu sia benedetto e lodato, o Signore. Amen.

Preghiera per la guarigione fisica
(Padre Emiliano Tardif)

Signore Gesù, credo che sei vivo e risorto. Credo che sei presente realmente nel Santissimo Sacramento dell'altare e in ciascuno di noi che crediamo in te. Ti lodo e ti adoro. Ti rendo grazie, Signore, per essere venuto da me, come pane vivo disceso dal cielo. Tu sei la pienezza della vita. Tu sei la risurrezione e la vita. Tu, Signore, sei la salute dei malati. Oggi ti voglio presentare tutti i miei mali, perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre e tu stesso mi raggiungi dove mi trovo. Tu sei l'eterno presente e mi conosci. Signore, ti chiedo di aver compassione di me. Visitami per il tuo Vangelo, affinché tutti riconoscano che sei vivo, nella tua Chiesa, oggi. Si rinnovi la mia fede e la mia fiducia in te: te ne supplico, Gesù. Abbi compassione delle sofferenze del mio corpo, del mio cuore e della mia anima. Abbi compassione di me, Signore, benedicimi e fa' che possa riacquistare la salute. Cresca la mia fede e mi apra alle meraviglie del tuo amore, perché sia testimone della tua potenza e della tua compassione. Te lo chiedo, Gesù, per le tue sante piaghe, per la tua santa croce e per il tuo preziosissimo sangue. Guariscimi, Signore. Guariscimi nel corpo, guariscimi nel cuore, guariscimi nell'anima Dammi la vita, la vita in abbondanza. Te lo chiedo per l'intercessione di Maria tua Madre, la Vergine dei dolori, che era presente, in piedi, presso la tua croce; che fu la prima a contemplare le tue sante piaghe, e che ci hai dato per Madre. Tu ci hai rivelato d'aver preso su di te i nostri dolori e per le tue sante piaghe siamo tutti guariti. Oggi, Signore, ti presento con fede tutti i miei mali e ti chiedo di guarirmi completamente. Ti chiedo, per la gloria del Padre del cielo, di guarire anche i malati della mia famiglia e i miei amici. Fa' che crescano nella fede, nella speranza e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome. Perché il tuo Regno continui a estendersi sempre più nei cuori attraverso i segni e i prodigi del tuo amore. Tutto questo, Gesù, te lo chiedo perché sei Gesù. Tu sei il buon pastore e noi tutti siamo le pecorelle del tuo gregge. Sono così sicuro del tuo amore, che prima ancora di conoscere il risultato della mia preghiera, ti dico con fede: grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno di loro. Grazie per i malati che stai guarendo ora, grazie per quelli che stai visitando con la tua misericordia. Amen.

Signore, se tu vuoi puoi guarirmi

Signore abbi pietà di me, perché sono infermo e sono in una profonda tristezza ma se tu vuoi, puoi guarirmi. Puoi illuminare il medico nel diagnosticare il mio male; puoi rendere più efficaci le cure e gli interventi per liberarmi dalle cause della malattia. Puoi darmi forza per reagire al dolore e collaborare con chi mi vuol guarire. La mia guarigione sarà consolazione per coloro ai quali è a cuore la mia salute, premio per quanti si sono affaticati attorno al mio letto, stimolo per me a guarire anche nell'anima, perché viva sempre unito a te, che mi hai dato la vita per poter vivere eternamente la vita divina. Ti chiedo tutto per i meriti di Cristo e l'intercessione della Madre sua, la Madonna della salute. Amen.

Signore, solo tu puoi guarirmi

Gesù mio, vengo a te oggi per chiedere la guarigione dei miei ricordi, di tutto quello che ho vissuto, che è conservato nel mio subconscio e che continua a tormentarmi. Tu mi conosci e conosci la causa di ogni problema che porto dentro di me. Vieni Gesù, e guarisci i ricordi di quei momenti in cui mi sono sentito rifiutato, scoraggiato e ignorato anche da coloro che ho amato di più. Guariscimi nei sentimenti di odio, rancore, amarezza e mancanza di perdono, che molte volte affliggono anche il mio corpo, causando dolore e infermità fisica. Guariscimi, Gesù, dalla paura causata da quei momenti di pericolo che ho sperimentato e che mi hanno trasformato in una persona impaurita e insicura. Purifica la mia mente con il tuo sangue, donami la tua guarigione e riempimi della tua pace. Per sempre, ti loderò e ringrazierò. Amen.

Per la guarigione fisica di una persona

Signore Gesù, durante la tua vita sulla terra hai dimostrato il tuo amore, ti sei commosso di fronte alle sofferenze e molte volte hai ridato la salute ai malati riportando nelle famiglie la gioia. Il nostro caro (nome) è gravemente malato, noi gli siamo vicini con tutto ciò che è umanamente possibile. Dagli sollievo nel dolore, forza nello scoraggiamento, serenità per poter lodare te, e riempi il suo cuore con il tuo amore che non conosce tramonto. Amen.

Per la guarigione interiore di una persona

Signore Gesù, ti invito a entrare nel cuore di (nome) e toccare le esperienze di vita che necessitano di guarigione. Tu conosci (nome) meglio di quanto lui/lei conosca se stesso/a. Quindi riversa il tuo amore in ogni angolo del suo cuore. Ovunque trovi una ferita, toccala, leniscila, risanala. Gesù, affido (nome) interamente a te: corpo, mente e spirito. Grazie, Signore. Amen, Alleluia!

Invocazioni per i malati

Rivolgiamoci con fiducia al nostro Salvatore, che ha dimostrato il suo tenero amore verso tutti gli ammalati e li ha sempre soccorsi nelle loro necessità, e diciamo insieme:
Signore Gesù, abbi pietà di noi
Tu che hai guarito il lebbroso, toccandolo con le tue mani, guarisci i nostri mali e rendici puri di cuore.
Tu che hai guarito da lontano il servo del centurione, di' anche per noi una sola parola e saremo salvati.
Tu che hai detto al paralitico: «Alzati e cammina»,
pronuncia anche a noi la tua parola di salvezza e fa' che camminiamo per le tue vie.
Tu che hai dato la vita al cieco nato, illumina le nostre menti e donaci la luce della fede.
Tu che hai risuscitato il fanciullo di Nain, ridonaci la salute e svegliaci dal nostro torpore spirituale.
Tu che sei accorso alla supplica: «Colui che tu ami è malato», guarda con amore tutti gli ammalati e salvali.
Tu che hai guarito tutte le umane infermità, sollevaci dai nostri mali del corpo e dello spirito.
Tu che hai detto: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro», sollevaci e confortaci con la tua grazia.
Tu che hai perdonato alla Maddalena e a tutti i peccatori, perdona i nostri peccati.
Tu che hai aperto il Paradiso al ladrone che moriva al tuo fianco, dona anche a noi e a tutti i moribondi la grazia di venire a contemplarti nella tua gloria.
Preghiamo
O Dio onnipotente, il cui unico Figlio ha preso su di sé la povertà e la debolezza degli uomini, rivelando il valore misterioso della sofferenza, benedici tutti i nostri fratelli infermi; fa' che essi non si sentano soli, ma uniti a Cristo, medico dei corpi e delle anime, godano della consolazione promessa agli afflitti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Alla Madonna della salute

Madonna della salute, che visitando Elisabetta e restando ai piedi della croce del tuo Figlio agonizzante, hai manifestato la tua solidarietà con l'umanità sofferente, ascolta la voce e la preghiera dei tuoi figli infermi che ricorrono a te con la certezza di trovare una Madre che li accoglie, guarisce e conforta. Esaudisci, Madre del Salvatore e Madre nostra, le invocazioni che ti rivolgiamo: guarisci le nostre malattie, trasforma le nostre lacrime in preghiera e le nostre sofferenze in momenti di crescita; converti la nostra solitudine in contemplazione e la nostra attesa in speranza; assistici nell'ora dell'agonia e trasforma la nostra morte in risurrezione. Amen.

Rosario del malato

«Esorto vivamente voi malati e voi tutti, amici, parenti, sacerdoti e religiosi, a pregare ogni giorno la Madonna con il santo Rosario. Poiché la salute è un bene che fa parte del progetto primitivo della creazione, recitare il Rosario per i malati, affinché possano guarire o almeno ottenere sollievo ai loro mali, è opera squisitamente umana e cristiana, sempre consolante ed efficace, poiché infonde serenità e forza d'animo. E quando la malattia perdura e la sofferenza permane, il Rosario ci ricorda anche che la redenzione dell'umanità avviene per mezzo della croce» (San Giovanni Paolo II).

Si prega utilizzando una comune corona del Rosario.

* Preghiere iniziali (vedere in calce)


PRIMO MISTERO
Gesù inizia la sua missione guarendo i malati

Uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva (Lc 4,38-40).

«Nella sua attività messianica Cristo si è avvicinato incessantemente al mondo dell'umana sofferenza. "Passò facendo del bene", e questo suo operare riguardava, prima di tutto, i sofferenti e coloro che attendevano aiuto. Egli guariva gli ammalati, consolava gli afflitti, nutriva gli affamati, liberava gli uomini dalla sordità, dalla cecità, dalla lebbra, dal demonio e da diverse minorazioni fisiche» (Salvifici Doloris, 16).
Offerta:
Offro la mia preghiera e la mia sofferenza per chi è colpito dalla malattia: in particolare per coloro che sono soli, abbandonati a se stessi, emarginati.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre

SECONDO MISTERO
Gesù vuole la salvezza dell'uomo

Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Alzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te — disse al paralitico —: alzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio (Lc 5,22-25).

«Gesù era sensibile a ogni umana sofferenza, sia a quella del corpo che a quella dell'anima. E al tempo stesso ammaestrava, ponendo al centro del suo insegnamento le otto beatitudini, che sono indirizzate agli uomini provati da svariate sofferenze nella vita temporale» (Salvifici Doloris, 16).
Offerta:
Offro la mia preghiera e la mia sofferenza per i miei peccati, per gli ammalati in peccato grave, per chi è lontano dal Signore e per chi lo maledice.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre

TERZO MISTERO
Gesù insegna l'importanza della fede e dell'intercessione

Entrato in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! ». E Gesù disse al centurione: «Va', avvenga per te come hai creduto». In quell'istante il suo servo fu guarito (Mt 8,5-8.10.13).

«Nel programma messianico di Cristo, che è insieme il programma del regno di Dio, la sofferenza è presente nel mondo per sprigionare amore, per far nascere opere di amore verso il prossimo, per trasformare tutta la civiltà umana nella "civiltà dell'amore"» (Salvifici Doloris, 30).
Offerta:
Offro la mia preghiera e la mia sofferenza per gli ammalati che non hanno fede, né speranza, e nessuno che si interessi e preghi per loro.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre

QUARTO MISTERO
Gesù, in croce, assume su di sé la sofferenza di tutti gli uomini

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio! ». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto! ». E, chinato il capo, consegnò lo spirito (Gv 19,26-28.30).

«Nella croce di Cristo non soltanto si è compiuta la redenzione mediante la sofferenza, ma anche la stessa sofferenza umana è stata redenta [...]. Così l'uomo, scoprendo mediante la fede la sofferenza redentrice di Cristo, insieme scopre in essa le proprie sofferenze, e le ritrova, mediante la fede, arricchite di un nuovo contenuto e di un nuovo significato [...]. Agli occhi del Dio giusto, di fronte al suo giudizio, quanti partecipano alle sofferenze di Cristo diventano degni del suo Regno» (Salvifici Doloris, 19-21)
Offerta:
Offro la mia preghiera e la mia sofferenza per tutti i moribondi e per chi vive lo stadio terminale della propria malattia.
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre

QUINTO MISTERO
Gesù invia i discepoli a guarire i malati e a sanare le sofferenze degli uomini

Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati (Mt 10,7-8.28.30).

«La sofferenza, presente sotto tante forme nel nostro mondo umano, vi è presente anche per sprigionare nell'uomo l'amore, proprio quel dono disinteressato del proprio "io" in favore degli altri uomini, degli uomini sofferenti. Il mondo dell'umana sofferenza invoca, per così dire, senza sosta un altro mondo: quello dell'amore umano; e quell'amore disinteressato, che si desta nel suo cuore e nelle sue opere, l'uomo lo deve in un certo senso alla sofferenza» (Salvifici Doloris, 29).
Offerta:
Offro la mia preghiera e la mia sofferenza per la Chiesa, gli operatori sanitari, per il personale ausiliario, per i volontari, per tutti i "buoni samaritani".
Padre nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre

Appendice
Introduzione alle novene

L'unica condizione per la validità della novena è che sia fatta con determinazione, con costanza e senza interruzione per nove giorni consecutivi.
Alcuni suggerimenti Come insegna la Santa Madre Chiesa, la vita spirituale, gli esercizi di pietà e le devozioni sono strettamente legati alla vita sacramentale e sono tanto più efficaci e fruttosi quanto più si corrisponde alla grazia del Signore. Pertanto, durante la novena è consigliabile accostarsi al sacramento della Riconciliazione per chiedere perdono a Dio dei propri peccati, partecipare alla santa Messa quotidiana (quando è possibile) e ricevere la santa Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Inoltre, ogni giorno della novena è opportuno:

1. Lodare, benedire e ringraziare la Santissima Trinità: Dio Padre per il dono della Creazione; Dio Figlio per il dono della Redenzione; Dio Spirito Santo per quello della Santificazione.
2. Perdonare sempre e chiunque.
3. Vivere con impegno e costanza la preghiera personale, familiare e comunitaria.
4. Compiere opere di carità.
5. Abbandonarsi alla volontà di Dio.

In tal modo si fa già l'esperienza di una vita cristiana autentica, si attinge alla fonte prima della grazia di Dio, si pratica la fedeltà e la corrispondenza a essa, si sperimentano i suoi benefici e si ricevono tutte quelle benedizioni e consolazioni che alimentano la vita quotidiana. La novena, infatti, è molto efficace, se si crede fermamente, per superare periodi di sofferenza, di malattia, di angoscia, di rovina morale, di problemi familiari, matrimonio in crisi, mancanza di lavoro per essere illuminati nelle scelte più difficili da prendere, per essere guariti, consolati e per chiedere qualsiasi aiuto nelle piccole e grandi difficoltà di ogni giorno; ma anche per ringraziare delle immense grazie che continuamente riceviamo dal Signore.

Preghiere iniziali

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

All'inizio della preghiera invochiamo il Padre per mezzo di Cristo nostro Signore perché ci doni lo Spirito Consolatore. Infatti, egli è il maestro interiore che ci insegna a pregare: Nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l'azione dello Spirito Santo (1Cor 12,3). Ecco perché la Chiesa ci invita a implorarlo ogni giorno, soprattutto all'inizio e al termine di qualsiasi azione importante.

Sequenza allo Spirito Santo

Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

Vieni, o Spirito creatore
(Veni Creator)

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato.
O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.
Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Amen.

Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione,
e rinnoverai la faccia della terra.

Preghiamo
O Padre, che nella luce dello Spirito Santo guidi i credenti alla conoscenza piena della verità, donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Credo Simbolo apostolico

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, (ci si inchina) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Tratto dal libro: “ Pregate, pregate, pregate “ - da pag. 1934 a pag. 1949 e da pag. 2054 a pag. 2057


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