San
Francesco di Sales, uno dei grandi maestri di spiritualità degli
ultimi secoli, testimonia la dolcezza dell'amore di Dio anche nel
dono della malattia, della sofferenza, della croce: «La sapienza
eterna di Dio ha previsto fin dal principio la croce, che egli ti
invia dal profondo del suo cuore come un dono prezioso. Prima di
inviartela, egli l'ha contemplata con i suoi occhi onniscienti, l'ha
meditata col suo divino intelletto, l'ha esaminata al lume della sua
sapiente giustizia. E le ha dato calore stringendola tra le sue
braccia amorose, l'ha soppesata con le sue mani, se mai non fosse di
un millimetro troppo grande o di un milligrammo troppo pesante. L'ha
benedetta nel suo nome santissimo, l'ha cosparsa col balsamo della
sua grazia e col profumo del suo conforto. Poi ha guardato ancora te,
al tuo coraggio... perciò la croce viene a te dal cielo come un
saluto del Signore, come un'elemosina del suo misericordioso amore».
La croce e le sofferenze sono difficili da accettare e solo i pochi
riescono persino a ringraziare per esse. Come può la sofferenza e la
malattia diventare fonte di gioia? E come può la croce diventare la
"via della gioia"? Solo pregando e abbandonandosi nelle
mani di Gesù. Per accettare con amore le sofferenze e malattia
(fisica, spirituale o morale), è indispensabile pregare: solo così
la Vergine Madre potrà, con gioia, darci le grazie e guarigioni che
Gesù permette.
Preghiera
per l'ammalato
O
mio Dio, questo ammalato qui davanti a te, è venuto a chiederti ciò
che lui desidera e che ritiene essere la cosa più importante per
lui. Tu, Dio, fai entrare nel suo cuore queste parole: «È
importante essere sani nell'anima!». Signore, sia fatta su di lui la
tua santa volontà in tutto! Se tu vuoi che guarisca, che gli sia
donata la salute. Ma se la tua volontà è diversa, che continui a
portare la sua croce. Ti prego anche per noi che intercediamo per
lui; purifica i nostri cuori per renderci degni di essere strumenti
della tua santa misericordia. Proteggilo e allevia le sue pene, sia
fatta in lui la tua santa volontà. Attraverso di lui venga rivelato
il tuo santo nome, aiutalo a portare con coraggio la sua croce. Amen.
3
Gloria al Padre
Nella
malattia e nella debolezza
O
Dio, tu che sei buono e grande nell'amore, rivolgi il tuo sguardo su
di me, in questo momento di debolezza e di malattia. Donami la
pazienza di sopportare il mio dolore, la forza di unirlo alle
sofferenze di Gesù per offrirlo a te come il regalo più grande che
ti possa fare, a favore di chi non crede, di chi non prega o di chi
soffre più di me. Nella malattia ho sperimentato la mia debolezza,
Signore: sii tu la mia forza, la rupe di salvezza, il mio liberatore.
Fa' che nella stessa malattia sperimenti la tua vicinanza, la tua
consolazione dolcissima: liberami dalle mie paure, fammi comprendere
che nessuno, in questo momento, mi è vicino quanto te; se è secondo
la tua volontà, ridonami la salute perduta perché ti lodi e ti
ringrazi per tutti i giorni della mia vita. Amen.
Preghiera
per essere aiutato a soffrire
Signore,
non ti chiedo di non soffrire, ma di essere aiutato a soffrire. Non
ti chiedo di non aver paura, ma di rendermi amica la sofferenza. Non
ti chiedo di darmi protezione, ma di darmi coraggio nell'affrontare
questa vita e la morte. Non imploro pietà, ma ti chiedo di darmi
pazienza e speranza di luce. Non imploro saggezza, ma ti chiedo di
darmi la fede in te. Non ti chiedo la forza per il domani, ma
desidero con tutto il cuore la tua alleanza nel tempo per affrontare
con te l'oggi e il domani. Non ti voglio lontano, ma ti chiedo: sii
con me per sempre. Amen.
Quando
la malattia bussa
O
Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita, mi ha
sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un "altro
mondo", il mondo dei malati. Un'esperienza dura, Signore, una
realtà difficile da accettare. Mi ha fatto toccare con mano la
fragilità e la precarietà della mia vita, e mi ha liberato da tante
illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che
sono non mi appartiene, è un tuo dono. Ho scoperto cosa vuol dire
"dipendere", aver bisogno di tutto e di tutti, non poter
fare nulla da solo. Ho provato la solitudine, l'angoscia e la
disperazione, ma anche l'affetto, l'amore, l'amicizia di tante
persone. Signore, anche se mi è difficile, ti dico: sia fatta la tua
volontà! Ti offro le mie sofferenze e le unisco a quelle di Cristo.
Ti prego, benedici tutte le persone che mi assistono e tutti quelli
che soffrono con me. E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli
altri. Amen.
Medico
delle anime e dei corpi
Signore
Gesù, medico delle anime e dei corpi, t'invoco con fiducia nel
momento difficile della malattia. Non ti chiedo di capire il motivo
della mia sofferenza; ti chiedo però di saperla vivere nella fede,
nella speranza e nella carità. Io credo, Signore, ma tu aumenta la
mia fede: affinché io non dubiti mai del tuo amore per me. Fa' che
io sappia ascoltare la tua voce, fa' che io riesca a confidarmi con
te, fa' che io sia capace di ringraziarti. Io spero, Signore, ma tu
aumenta la mia speranza: perché sia sempre viva in me l' attesa
gioiosa della felicità eterna. Se il buio sembra prendere il
sopravvento, che io trovi in te la mia luce; se il coraggio viene
meno, che io trovi in te la mia forza. Io amo, Signore, ma tu aumenta
la mia carità: perché il dolore fisico e morale sia occasione di un
amore più grande. L'offerta della mia vita possa giovare a quanti,
in diverso modo, hanno bisogno di te. Che io sia riconoscente a
coloro che mi vogliono bene, che io sia per tutti testimone della tua
pazienza e della tua mitezza. Abbraccio te, Gesù crocifisso, perché
nella tua croce ritrovo il senso vero della mia vita e capisco di
essere tuo prezioso collaboratore per la salvezza del mondo. Amen.
Preghiera
di un ammalato
Ti
ho chiesto, Signore, la forza per avere successo, tu mi hai reso
debole perché imparassi a confidare in te. Ti ho chiesto la salute
per fare cose grandi, mi hai dato l'infermità per fare delle cose
migliori. Ti ho chiesto la ricchezza per essere felice, mi hai dato
la povertà per essere saggio. Ti ho chiesto il potere per essere
apprezzato dagli uomini, mi hai dato la debolezza perché mi accorga
che ho bisogno di te. Ti ho chiesto l'amicizia per non essere solo,
tu mi hai dato un cuore per amare tutti i fratelli. Ti ho chiesto
tutte le cose che avrebbero potuto rallegrare la mia vita, tu mi hai
dato la vita perché mi rallegrassi di tutte le cose. Non ho avuto
nulla di quello che avevo chiesto ma ho avuto tutto quello che avevo
sperato. Quasi mio malgrado, Signore, le mie preghiere non formulate
sono state esaudite da te. Grazie, Signore, grazie. Amen.
Preghiera
per la guarigione interiore
(Padre
Emiliano Tardif)
Padre
di bontà, Padre di amore, ti benedico, ti lodo e ti ringrazio,
perché per amore ci hai dato Gesù. Grazie, Padre, perché alla luce
dello Spirito comprendiamo che Gesù è la luce, la verità, il Buon
Pastore, venuto perché abbiamo la vita e l'abbiamo in abbondanza.
Oggi, Padre, voglio presentarmi davanti a te come tuo figlio. Tu mi
conosci per nome. Volgi i tuoi occhi di Padre sulla mia vita. Tu
conosci il mio cuore e le ferite
della
mia vita. Tu conosci tutto quello che avrei voluto fare e che non ho
fatto; il male che ho compiuto io e quello che mi hanno fatto gli
altri. Tu conosci i miei limiti, errori e peccati. Conosci i traumi e
i complessi della mia vita. Oggi, Padre, ti chiedo, per l'amore verso
il tuo Figlio Gesù Cristo, di effondere sopra di me il tuo Santo
Spirito, perché il calore del tuo amore salvifico penetri
nell'intimo del mio cuore. Tu, che sani i cuori affranti e fasci le
ferite, guarisci qui e ora la mia anima, la mia mente, la mia memoria
e tutto il mio spirito. Entra in me, Signore Gesù, come entrasti
dove stavano i tuoi discepoli pieni di paura. Tu sei apparso in mezzo
a loro e hai detto: «Pace a voi». Entra nel mio cuore e donami la
pace; riempimi d'amore. Noi sappiamo che l'amore scaccia il timore.
Passa nella mia vita e guarisci il mio cuore. Sappiamo, Signore Gesù,
che tu lo fai sempre, quando te lo chiediamo; e io te lo sto
chiedendo con Maria, nostra Madre, che era alle nozze di Cana quando
non c'era più vino e tu rispondesti al suo desiderio cambiando
l'acqua in vino. Cambia il mio cuore e dammi un cuore generoso un
cuore affabile, pieno di bontà, un cuore nuovo. Fa' spuntare in me i
frutti della tua presenza. Donami i frutti del tuo Spirito che sono
amore, pace e gioia. Che scenda su di me lo spirito delle
beatitudini, perché possa gustare e cercare Dio ogni giorno, vivendo
senza complessi e senza traumi insieme agli altri, alla mia famiglia,
ai miei fratelli. Ti rendo grazie, o Padre, per quello che oggi stai
compiendo nella mia vita. Ti ringrazio con tutto il cuore, perché mi
guarisci, perché mi liberi, perché spezzi le mie catene e mi doni
la libertà. Grazie, Signore Gesù, perché sono tempio del tuo
Spirito e questo tempio non si può distruggere, perché è la casa
di Dio. Ti ringrazio, Spirito Santo, per la fede, per l'amore che hai
messo nel mio cuore. Come sei grande, Signore, Dio trino e uno. Che
tu sia benedetto e lodato, o Signore. Amen.
Preghiera
per la guarigione fisica
(Padre
Emiliano Tardif)
Signore
Gesù, credo che sei vivo e risorto. Credo che sei presente realmente
nel Santissimo Sacramento dell'altare e in ciascuno di noi che
crediamo in te. Ti lodo e ti adoro. Ti rendo grazie, Signore, per
essere venuto da me, come pane vivo disceso dal cielo. Tu sei la
pienezza della vita. Tu sei la risurrezione e la vita. Tu, Signore,
sei la salute dei malati. Oggi ti voglio presentare tutti i miei
mali, perché tu sei uguale ieri, oggi e sempre e tu stesso mi
raggiungi dove mi trovo. Tu sei l'eterno presente e mi conosci.
Signore, ti chiedo di aver compassione di me. Visitami per il tuo
Vangelo, affinché tutti riconoscano che sei vivo, nella tua Chiesa,
oggi. Si rinnovi la mia fede e la mia fiducia in te: te ne supplico,
Gesù. Abbi compassione delle sofferenze del mio corpo, del mio cuore
e della mia anima. Abbi compassione di me, Signore, benedicimi e fa'
che possa riacquistare la salute. Cresca la mia fede e mi apra alle
meraviglie del tuo amore, perché sia testimone della tua potenza e
della tua compassione. Te lo chiedo, Gesù, per le tue sante piaghe,
per la tua santa croce e per il tuo preziosissimo sangue. Guariscimi,
Signore. Guariscimi nel corpo, guariscimi nel cuore, guariscimi
nell'anima Dammi la vita, la vita in abbondanza. Te lo chiedo per
l'intercessione di Maria tua Madre, la Vergine dei dolori, che era
presente, in piedi, presso la tua croce; che fu la prima a
contemplare le tue sante piaghe, e che ci hai dato per Madre. Tu ci
hai rivelato d'aver preso su di te i nostri dolori e per le tue sante
piaghe siamo tutti guariti. Oggi, Signore, ti presento con fede tutti
i miei mali e ti chiedo di guarirmi completamente. Ti chiedo, per la
gloria del Padre del cielo, di guarire anche i malati della mia
famiglia e i miei amici. Fa' che crescano nella fede, nella speranza
e che riacquistino la salute per la gloria del tuo nome. Perché il
tuo Regno continui a estendersi sempre più nei cuori attraverso i
segni e i prodigi del tuo amore. Tutto questo, Gesù, te lo chiedo
perché sei Gesù. Tu sei il buon pastore e noi tutti siamo le
pecorelle del tuo gregge. Sono così sicuro del tuo amore, che prima
ancora di conoscere il risultato della mia preghiera, ti dico con
fede: grazie, Gesù, per tutto quello che farai per me e per ciascuno
di loro. Grazie per i malati che stai guarendo ora, grazie per quelli
che stai visitando con la tua misericordia. Amen.
Signore,
se tu vuoi puoi guarirmi
Signore
abbi pietà di me, perché sono infermo e sono in una profonda
tristezza ma se tu vuoi, puoi guarirmi. Puoi illuminare il medico nel
diagnosticare il mio male; puoi rendere più efficaci le cure e gli
interventi per liberarmi dalle cause della malattia. Puoi darmi forza
per reagire al dolore e collaborare con chi mi vuol guarire. La mia
guarigione sarà consolazione per coloro ai quali è a cuore la mia
salute, premio per quanti si sono affaticati attorno al mio letto,
stimolo per me a guarire anche nell'anima, perché viva sempre unito
a te, che mi hai dato la vita per poter vivere eternamente la vita
divina. Ti chiedo tutto per i meriti di Cristo e l'intercessione
della Madre sua, la Madonna della salute. Amen.
Signore,
solo tu puoi guarirmi
Gesù
mio, vengo a te oggi per chiedere la guarigione dei miei ricordi, di
tutto quello che ho vissuto, che è conservato nel mio subconscio e
che continua a tormentarmi. Tu mi conosci e conosci la causa di ogni
problema che porto dentro di me. Vieni Gesù, e guarisci i ricordi di
quei momenti in cui mi sono sentito rifiutato, scoraggiato e ignorato
anche da coloro che ho amato di più. Guariscimi nei sentimenti di
odio, rancore, amarezza e mancanza di perdono, che molte volte
affliggono anche il mio corpo, causando dolore e infermità fisica.
Guariscimi, Gesù, dalla paura causata da quei momenti di pericolo
che ho sperimentato e che mi hanno trasformato in una persona
impaurita e insicura. Purifica la mia mente con il tuo sangue, donami
la tua guarigione e riempimi della tua pace. Per sempre, ti loderò e
ringrazierò. Amen.
Per
la guarigione fisica di una persona
Signore
Gesù, durante la tua vita sulla terra hai dimostrato il tuo amore,
ti sei commosso di fronte alle sofferenze e molte volte hai ridato la
salute ai malati riportando nelle famiglie la gioia. Il nostro caro
(nome) è gravemente malato, noi gli siamo vicini con tutto ciò che
è umanamente possibile. Dagli sollievo nel dolore, forza nello
scoraggiamento, serenità per poter lodare te, e riempi il suo cuore
con il tuo amore che non conosce tramonto. Amen.
Per
la guarigione interiore di una persona
Signore
Gesù, ti invito a entrare nel cuore di (nome) e toccare le
esperienze di vita che necessitano di guarigione. Tu conosci (nome)
meglio di quanto lui/lei conosca se stesso/a. Quindi riversa il tuo
amore in ogni angolo del suo cuore. Ovunque trovi una ferita,
toccala, leniscila, risanala. Gesù, affido (nome) interamente a te:
corpo, mente e spirito. Grazie, Signore. Amen,
Alleluia!
Invocazioni
per i malati
Rivolgiamoci
con fiducia al nostro Salvatore, che ha dimostrato il suo tenero
amore verso tutti gli ammalati e li ha sempre soccorsi nelle loro
necessità, e diciamo insieme:
Signore
Gesù, abbi pietà di noi
•
Tu che hai guarito il
lebbroso, toccandolo con le tue mani, guarisci i nostri mali e
rendici puri di cuore.
•
Tu che hai guarito da lontano
il servo del centurione, di' anche per noi una sola parola e saremo
salvati.
•
Tu che hai detto al
paralitico: «Alzati e cammina»,
pronuncia
anche a noi la tua parola di salvezza e fa' che camminiamo per le tue
vie.
•
Tu che hai dato la vita al
cieco nato, illumina le nostre menti e donaci la luce della fede.
•
Tu che hai risuscitato il
fanciullo di Nain, ridonaci la salute e svegliaci dal nostro torpore
spirituale.
•
Tu che sei accorso alla
supplica: «Colui che tu ami è malato», guarda con amore tutti gli
ammalati e salvali.
•
Tu che hai guarito tutte le
umane infermità, sollevaci dai nostri mali del corpo e dello
spirito.
•
Tu che hai detto: «Venite a
me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro»,
sollevaci e confortaci con la tua grazia.
•
Tu che hai perdonato alla
Maddalena e a tutti i peccatori, perdona i nostri peccati.
•
Tu che hai aperto il Paradiso
al ladrone che moriva al tuo fianco, dona anche a noi e a tutti i
moribondi la grazia di venire a contemplarti nella tua gloria.
Preghiamo
O
Dio onnipotente, il cui unico Figlio ha preso su di sé la povertà e
la debolezza degli uomini, rivelando il valore misterioso della
sofferenza, benedici tutti i nostri fratelli infermi; fa' che essi
non si sentano soli, ma uniti a Cristo, medico dei corpi e delle
anime, godano della consolazione promessa agli afflitti. Per Cristo
nostro Signore. Amen.
Alla
Madonna della salute
Madonna
della salute, che visitando Elisabetta e restando ai piedi della
croce del tuo Figlio agonizzante, hai manifestato la tua solidarietà
con l'umanità sofferente, ascolta la voce e la preghiera dei tuoi
figli infermi che ricorrono a te con la certezza di trovare una Madre
che li accoglie, guarisce e conforta. Esaudisci, Madre del Salvatore
e Madre nostra, le invocazioni che ti rivolgiamo: guarisci le nostre
malattie, trasforma le nostre lacrime in preghiera e le nostre
sofferenze in momenti di crescita; converti la nostra solitudine in
contemplazione e la nostra attesa in speranza; assistici nell'ora
dell'agonia e trasforma la nostra morte in risurrezione. Amen.
Rosario
del malato
«Esorto
vivamente voi malati e voi tutti, amici, parenti, sacerdoti e
religiosi, a pregare ogni giorno la Madonna con il santo Rosario.
Poiché la salute è un bene che fa parte del progetto primitivo
della creazione, recitare il Rosario per i malati, affinché possano
guarire o almeno ottenere sollievo ai loro mali, è opera
squisitamente umana e cristiana, sempre consolante ed efficace,
poiché infonde serenità e forza d'animo. E quando la malattia
perdura e la sofferenza permane, il Rosario ci ricorda anche che la
redenzione dell'umanità avviene per mezzo della croce» (San
Giovanni Paolo II).
Si
prega utilizzando una comune corona del Rosario.
*
Preghiere iniziali (vedere in calce)
PRIMO
MISTERO
Gesù
inizia la sua missione guarendo i malati
Uscito
dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era
in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di
lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò
in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano
infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli,
imponendo su ciascuno le mani, li guariva (Lc 4,38-40).
«Nella
sua attività messianica Cristo si è avvicinato incessantemente al
mondo dell'umana sofferenza. "Passò facendo del bene", e
questo suo operare riguardava, prima di tutto, i sofferenti e coloro
che attendevano aiuto. Egli guariva gli ammalati, consolava gli
afflitti, nutriva gli affamati, liberava gli uomini dalla sordità,
dalla cecità, dalla lebbra, dal demonio e da diverse minorazioni
fisiche» (Salvifici Doloris, 16).
Offerta:
Offro
la mia preghiera e la mia sofferenza per chi è colpito dalla
malattia: in particolare per coloro che sono soli, abbandonati a se
stessi, emarginati.
Padre
nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
SECONDO
MISTERO
Gesù
vuole la salvezza dell'uomo
Gesù,
conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel
vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i
tuoi peccati", oppure dire "Alzati e cammina"? Ora,
perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di
perdonare i peccati, dico a te — disse al paralitico —: alzati,
prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò
davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa
sua, glorificando Dio (Lc 5,22-25).
«Gesù
era sensibile a ogni umana sofferenza, sia a quella del corpo che a
quella dell'anima. E al tempo stesso ammaestrava, ponendo al centro
del suo insegnamento le otto beatitudini, che sono indirizzate agli
uomini provati da svariate sofferenze nella vita temporale»
(Salvifici Doloris, 16).
Offerta:
Offro
la mia preghiera e la mia sofferenza per i miei peccati, per gli
ammalati in peccato grave, per chi è lontano dal Signore e per chi
lo maledice.
Padre
nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
TERZO
MISTERO
Gesù
insegna l'importanza della fede e dell'intercessione
Entrato
in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e
diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e
soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il
centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto
il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà
guarito». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo
seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno
con una fede così grande! ». E Gesù disse al centurione: «Va',
avvenga per te come hai creduto». In quell'istante il suo servo fu
guarito (Mt 8,5-8.10.13).
«Nel
programma messianico di Cristo, che è insieme il programma del regno
di Dio, la sofferenza è presente nel mondo per sprigionare amore,
per far nascere opere di amore verso il prossimo, per trasformare
tutta la civiltà umana nella "civiltà dell'amore"»
(Salvifici Doloris, 30).
Offerta:
Offro
la mia preghiera e la mia sofferenza per gli ammalati che non hanno
fede, né speranza, e nessuno che si interessi e preghi per loro.
Padre
nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
QUARTO
MISTERO
Gesù,
in croce, assume su di sé la sofferenza di tutti gli uomini
Gesù
allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio! ». Poi disse al
discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse
con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto,
affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Dopo aver
preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto! ». E, chinato il capo,
consegnò lo spirito (Gv 19,26-28.30).
«Nella
croce di Cristo non soltanto si è compiuta la redenzione mediante la
sofferenza, ma anche la stessa sofferenza umana è stata redenta
[...]. Così l'uomo, scoprendo mediante la fede la sofferenza
redentrice di Cristo, insieme scopre in essa le proprie sofferenze, e
le ritrova, mediante la fede, arricchite di un nuovo contenuto e di
un nuovo significato [...]. Agli occhi del Dio giusto, di fronte al
suo giudizio, quanti partecipano alle sofferenze di Cristo diventano
degni del suo Regno» (Salvifici Doloris, 19-21)
Offerta:
Offro
la mia preghiera e la mia sofferenza per tutti i moribondi e per chi
vive lo stadio terminale della propria malattia.
Padre
nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
QUINTO
MISTERO
Gesù
invia i discepoli a guarire i malati e a sanare le sofferenze degli
uomini
Strada
facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite
gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i
demoni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. E non abbiate paura
di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere
l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far
perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Perfino i capelli del
vostro capo sono tutti contati (Mt 10,7-8.28.30).
«La
sofferenza, presente sotto tante forme nel nostro mondo umano, vi è
presente anche per sprigionare nell'uomo l'amore, proprio quel dono
disinteressato del proprio "io" in favore degli altri
uomini, degli uomini sofferenti. Il mondo dell'umana sofferenza
invoca, per così dire, senza sosta un altro mondo: quello dell'amore
umano; e quell'amore disinteressato, che si desta nel suo cuore e
nelle sue opere, l'uomo lo deve in un certo senso alla sofferenza»
(Salvifici Doloris, 29).
Offerta:
Offro
la mia preghiera e la mia sofferenza per la Chiesa, gli operatori
sanitari, per il personale ausiliario, per i volontari, per tutti i
"buoni samaritani".
Padre
nostro • 10 Ave Maria • Gloria al Padre
Appendice
Introduzione
alle novene
L'unica
condizione per la validità della novena è che sia fatta con
determinazione, con costanza e senza interruzione per nove giorni
consecutivi.
Alcuni
suggerimenti Come insegna la Santa Madre Chiesa, la vita spirituale,
gli esercizi di pietà e le devozioni sono strettamente legati alla
vita sacramentale e sono tanto più efficaci e fruttosi quanto più
si corrisponde alla grazia del Signore. Pertanto, durante la novena è
consigliabile accostarsi al sacramento della Riconciliazione per
chiedere perdono a Dio dei propri peccati, partecipare alla santa
Messa quotidiana (quando è possibile) e ricevere la santa
Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana. Inoltre, ogni
giorno della novena è opportuno:
1.
Lodare, benedire e ringraziare la Santissima Trinità: Dio Padre per
il dono della Creazione; Dio Figlio per il dono della Redenzione; Dio
Spirito Santo per quello della Santificazione.
2.
Perdonare sempre e chiunque.
3.
Vivere con impegno e costanza la preghiera personale, familiare e
comunitaria.
4.
Compiere opere di carità.
5.
Abbandonarsi alla volontà di Dio.
In
tal modo si fa già l'esperienza di una vita cristiana autentica, si
attinge alla fonte prima della grazia di Dio, si pratica la fedeltà
e la corrispondenza a essa, si sperimentano i suoi benefici e si
ricevono tutte quelle benedizioni e consolazioni che alimentano la
vita quotidiana. La novena, infatti, è molto efficace, se si crede
fermamente, per superare periodi di sofferenza, di malattia, di
angoscia, di rovina morale, di problemi familiari, matrimonio in
crisi, mancanza di lavoro per essere illuminati nelle scelte più
difficili da prendere, per essere guariti, consolati e per chiedere
qualsiasi aiuto nelle piccole e grandi difficoltà di ogni giorno; ma
anche per ringraziare delle immense grazie che continuamente
riceviamo dal Signore.
Preghiere
iniziali
Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
All'inizio
della preghiera invochiamo il Padre per mezzo di Cristo nostro
Signore perché ci doni lo Spirito Consolatore. Infatti, egli è il
maestro interiore che ci insegna a pregare: Nessuno può dire: «Gesù
è Signore!», se non sotto l'azione dello Spirito Santo (1Cor 12,3).
Ecco perché la Chiesa ci invita a implorarlo ogni giorno,
soprattutto all'inizio e al termine di qualsiasi azione importante.
Sequenza
allo Spirito Santo
Vieni,
Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni,
padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O
luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza
la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è
sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò
che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.
Vieni,
o Spirito creatore
(Veni
Creator)
Vieni,
o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i
cuori che hai creato.
O
dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco,
amore, santo crisma dell'anima.
Dito
della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii
luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.
Difendici
dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci
preservi dal male.
Luce
d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del
Figlio uniti in un solo Amore. Amen.
Manda
il tuo Spirito e sarà una nuova creazione,
e
rinnoverai la faccia della terra.
Preghiamo
O
Padre, che nella luce dello Spirito Santo guidi i credenti alla
conoscenza piena della verità, donaci di gustare nel tuo Spirito la
vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per il nostro
Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Credo
Simbolo apostolico
Io
credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e
in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, (ci si inchina) il
quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì
sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli
inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede
alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i
vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione
della carne, la vita eterna. Amen.
Tratto
dal libro: “ Pregate,
pregate, pregate “ - da pag. 1934 a pag. 1949 e da pag.
2054 a pag. 2057
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