Una
parola vorrei spendere per salvaguardare l'unità della famiglia.
Oggi Satana si è scagliato su di essa e vuole distruggerla
in ogni modo, perché sa che distruggendo questa, che è l'unica
realtà che salvaguarda la formazione e la difesa dei bambini, può
poi con facilità entrare nella mente e nel cuore dell'uomo per
condurlo all'autodistruzione. Sposi, ricordate che non siete soli!
Quando avete ricevuto il sacramento del Matrimonio Gesù non vi ha
solo benedetto e poi se ne andato, no! È rimasto con voi. Gli sposi
cristiani hanno l'obbligo di dimostrare questa preziosa realtà! Del
resto quando avete
pensato di sposarvi era
perché vi amavate. Ora, se è vero che l'amore nel suo inizio è un
sentimento, dopo deve diventare una scelta da ripetere ogni giorno.
E un atto di volontà (come il perdono).
Ho
letto da qual che parte una frase che diceva pressappoco così: “
Il
pane di ieri
oggi è duro, così è per la parola ti amo". Bellissimo e
verissimo! Se io amo una persona come posso dire, dopo qualche tempo,
che l'amore è finito? A parte
le dovute eccezioni, devo
ammettere che se ero
sincero prima, ho lasciato che il mio amore si raffreddasse e
morisse. Il mio io e il mio orgoglio lo hanno distrutto anche perché
non l'ho riscaldato ogni giorno, non ho chiuso gli occhi e le
orecchie alle difficoltà e ai problemi della vita in comune e non ho
fatto il memoriale delle ore e giornate felici vissuto insieme. Non
ho soprattutto detto ogni giorno al mio coniuge: "Ti amo",
e non ho chiuso la giornata domandando e dando il perdono, come ci
suggerisce san Paolo (Ef 4,26).
Quante
coppie ho incontrato che non si di cevano l'un l'altro ti amo da
tantissimo tempo; non solo, ma non ne erano
più capaci e non riuscivano più a dirselo! Ricordate; il
perdono
è,
in qualche modo, l'attività
respiratoria di una coppia coniugale senza la quale si va
irrimediabilmente incontro all'asfissia e alla morte.
Sposi,
nel perdono dovreste fare
a gara a chi perdona per primo. Chi non vorrebbe vincere se è in
gara con qualcuno? La gara è tra il vostro “io”, il vostro
orgoglio e l'amore e la pace che da esso derivano. Solo chi chiede
perdono per primo vince e si aggiudica il premio di aver conservato
l'amore e vive della gioia dell'amore. Quanto dolore e sofferenza
provoca ogni divisione ai due coniugi e ai loro figli!
Ma chi ha ordinato loro di soffrire, il medico? Allora devono
cambiarlo subito! lo ne suggerisco a tutti uno che è sempre
disponibile, a ogni ora e in ogni momento. Non bisogna aspettare per
una prenotazione, non bisogna pagare per una visita e la sua opera
non fallisce. E specializzato
proprio nell'amore, perché lui ama, anzi è L'AMORE.
È
GESU.
Pensate
che per dimostrarci il suo amore ha scelto di morire nell'unico modo
possibile per farlo: con le braccia aperte,
nell'atto cioè di abbracciare tutti coloro che vanno da lui.
Ben
a ragione sant' Alfonso Maria de Liguori voleva che sotto la croce si
mettesse la scritta: "ECCO
COME
SI AMA".
Andate
da lui. seguite le sue ricette che trovate nella Bibbia, ricevete
spesso i sacramenti della Riconciliazione e dell'Eucaristia, pregate
insieme ogni giorno,
perdonatevi colpo su colpo, abbracciatevi
e scambiatevi l'amore e vedrete che tutto si può risolvere e
sconfiggerete Satana e le sue arti. Di Santi che sono vissuti nel
matrimonio e si sono santificati per questo ce ne sono tantissimi
(una per tutti: Santa Rita), ricercateli, seguiteli
e chiedete la loro intercessione. Papa Francesco ci invita
continuamente alla gioia, ma questa è frutto del perdono e
dell'amore ad ogni costo.
Ricordatevi,
inoltre, che i fratelli ci sono per aiutarci. Rivolgetevi ai vostri
sacerdoti, chiedete loro chi pregare per voi e di aiutarvi con i loro
consigli. A molti ha fatto bene essersi avvicinati ai vari gruppi di
preghiera che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa. Provate
anche voi! Il peggio
non è essere attaccati, ma restare soli. Infatti, la Parola di Dio
ammonisce: "Guai... a chi è solo" (Qo 4,10). Coraggio e
buon cammino!
Tratto
dal libro “ Il perdono guarisce” di padre Mario Filippone RCJ
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